Avanguardia
di Saverio Todaro
Descrizione
Il progetto prevede la posa di un metro cubo di pietra di Luserna nel torrente Ceresetto (occitano: Bial), che bagna la frazione di Saretto del comune di Monterosso Grana. L’opera “Avanguardia” evoca nella forma e nel titolo il movimento del Minimalismo, tra le neoavanguardie degli anni Sessanta, che ha fondato sulla materia e la ripetizione di figure geometriche elementari la propria pratica artistica. Il titolo ironizza sui processi industriali di un’economia puramente estrattiva che hanno devastato gli equilibri naturali ed ecologici del pianeta.
La natura squadrata e giovane del blocco contrasta con le pietre levigate nel letto del torrente: una sorta di estraneo gettato nell’acqua dalla memoria lavorativa delle cave di ardesia chiuse da qualche decennio. L’opera include l’azione dell’acqua come relazione inscindibile. L’anarchia del tempo e dell’acqua levigheranno il blocco ed eventuali piene lo sposteranno. Il cubo è un totem, nel tempio liquido del torrente Bial. Tra un milione di anni sarà un sasso tra i sassi.
Saverio Todaro
Saverio Todaro, nato a Berna, risiede a Torino dove ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti nel corso di Scultura. Ispirato dai codici della biologia e della comunicazione, inizia a esporre nei primi anni Novanta macchine per scrivere, tavoli tagliati e DNA di acciaio. Attualmente la sua ricerca è attratta dagli scenari che emergono dalla connessione globale e dal controllo che esercita sul mondo: la gestione del sapere, l’identità del soggetto, le relazioni sociali, l’economia, la religione, la storia che oggi l’uomo scrive nell’etere.